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SECONDI, SFIZI E STREET-FOOD

Brasato al caffè

Qualche tempo fa, seguendo uno sprazzo della trasmissione La Prova del Cuoco, sono stata colpita da questo modo semplice e inedito di presentare il solito “pezzo di carne” in tavola, peraltro con un taglio piuttosto economico e saporito.

Se riuscite a reperire la ricetta on line potrete ripeterla piú fedelmente, altrimenti potrete seguire questa che ho tentato di ricordare a memoria.
Se riuscite, dovrete utilizzare della guancia di vitellone.
Io ho comprato al super un bel pezzo magro di muscolo.
Ingredienti

1 kg guancia di vitellone o piú (ho usato muscolo magro di vitellone)
1-2 spicchi di aglio
olio extra vergine di oliva
cremina di 1 caffé ristretto appena uscito dalla moka, sbattuto con zucchero di canna
Per la marinatura (ho fatto ad occhio):

1-2 carote
1-2 costine sedano
1 cipolla
1 manciatina di chicchi di caffé (non li avevo, ho messo caffé macinato legato in una garza)
1 cucchiaino zucchero di canna
10-12 chiodi di garofano (anche se io ne ho messo qualcuno in piú)
vino rosso corposo (lo stesso che servirete a tavola) q.b. a coprire la carne
sale dell´Himalaia (meno acido del comune sale, secondo lo chef)
pepe nero (io ho messo peperoncino)
Cottura 3 ore – 3 ore e mezza.
Procedimento

Mettere per 24 ore a marinare il pezzo di carne in una terrina coperta con pellicola, con tutti gli ingredienti della marinata (io l´ho tenuto in frigorifero e ogni tanto giravo la carne).

Dopo 1 giorno, scolare la carne e metterla a rosolare in olio e.v.o. con 1-2 spicchi di aglio.
Togliere poi l´aglio.

Dal liquido della marinata ho tolto i chiodi di garofano e la garza con il caffé, e dopo che la carne si è rosolata, ho versato il liquido e le verdure sulla carne. Ho salato.

Ho cotto coperto per 3 ore circa, coperto a fuoco basso.
Verso fine cottura ho aggiunto la cremina di caffé ristretto con zucchero di canna e fatto insaporire ancora un po´.

Se non si sono disfatte le verdure, se volete, potete frullarle con il minipimer e aggiungere la salsetta sulla carne.

Il caffé ci sta benissimo e lascia una nota particolare senza essere predominante.
In famiglia è piaciuto molto!
Fonte: Cookaround 26.II.2010

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DOLCI

Spumone al latte (e al caffè) dukan-style

Attirata dallo spumone al caffè fatto nel bimby in maniera convenzionale, ho voluto cimentarmi in questa versione al latte, “light”!

Ancora bimby quindi, anche per questo spumone adatto in periodi di dieta Dukan e non solo!

Ingredienti (per 6 coppette da circa 70 g l’una)
liquidi e congelati:
300 g latte scremato 0,1% mg congelato (18 cubetti) – 102 cal. – 34cal/100g
100 g latte scremato liquido freddo – 34 cal. – 34/100
3-4 g (1cc – cucchiaino da caffè) estratto vaniglia liquido freddo a base di vodka – 80 cal. – 240/10 cl
polveri (possibilmente fredde di frigo):
12-15 g latte scremato in polvere (1 cm – cucchiaio da minestra) – 50 cal. – 351/100
12-15 g maizena (1 cm) – 50 cal. – 351/100
4-5 g gomma di guar (1 cc) – 1 cal. – 19/100
12 micro-misurini stevia pura Stevialia (assaggiare) – cal. 0
1 pizzichino sale rosa a velo – cal. 0
qui, per capire le dimensioni

due cucchiaini da caffè (io ho usato il grandino per l’estratto e il piccolo per la gomma di guar; il microdosatore invece è per la stevia pura (Stevialia)
In un barattolino ho versato tutte le polveri;
ho aggiunto gradualmente i 100 g di latte freddo***
ho mescolato e messo in frigo coperto per un’oretta (ogni tanto andavo a rimescolare per bene)

15-20 minuti prima della breve lavorazione, ho messo in freezer il boccale del bimby
(il turbo del bimby è fenomenale; naturalmente si può comunque provare con un minipimer o frullatore o altro robot).
Una volta ben freddo il boccale, ci ho versato i cubetti di latte ghiacciato e avviato gradualmente per arrivare a vel. 10 (turbo).
Dopo qualche secondo ho stoppato, raccolto con una spatola verso le pareti, e avviato di nuovo.

Ho fermato di nuovo, ho versato dal foro il liquido del barattolino (ormai diventato cremosissimo: l’addensante aveva fatto il suo lavoro; non preoccuparsi se c’è rimasto qualche grumetto, con il turbo scompare tutto) e ho riavviato arrivando di nuovo gradualmente ad alta velocità, sempre senza farfalla (non volevo che si gonfiasse oltremodo, altrimenti poi sembra di mangiare bolle di aria..).

A ripetizione, ma velocemente, sono arrivata a questa cremosità!!

Ho riempito le mie 6 coppette, le ho coperte e ho messo in freezer.

Conclusioni
Mangiato dopo 30 minuti circa, ancora sofficissimo, ma sconsiglio di congelare per più tempo!

*** Per gustare solo un paio di coppette per volta potrebbe essere interessante in questa fase della lavorazione scaldare i 100 g di latte, amalgamarlo bene con le polveri; poi una volta freddato questo composto, mescolarlo ai restanti 300 g di latte e congelare tutto insieme, sempre in cubetti

Alternativa al gusto caffè: sostituire 30 grammi dei liquidi totali con altrettanto caffè dello studente multiplo..
Fonte 20.VII.2013

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LIQUORI, bevande, sciroppi, ecc.

Caffè dello studente … multiplo

Caffè dello studente o caffè sul caffè, come lo chiama una mia amica.
Questa, che sembrava una ricetta che dovesse restare conservata gelosamente nelle cucine di qualche paesino dell’entroterra abruzzese, dove l’ho scoperta per la prima volta, e per la quale mi avevano chiesto di non divulgare il segreto, non è altro che il famigerato caffè dello studente ….
Mi sento quindi libera di “spiattellare” il “segreto” 🙂 e qualora non conosceste ancora questo sistema, è presto fatto.
Il procedimento è facilissimo, ma un po’ lungo e richiede molto caffè (si fa con la, anzi le, caffettiere moka).
Ingredienti:
1 pacchetto di caffè da 250 grammi

Attrezzatura:
2 caffettiere moka (io ne ho usata una da 12 e una da 6. Visto però che una volta fatto, ne basta veramente poco e che si consuma veramente tanto caffè in polvere, vi consiglio di partire con moka più piccole: esempio da 6 e da 3, oppure da 3 e da 1)

Procedimento:
Ho fatto così:

  • I volta – ho caricato una moka da 12 tazze

  • una volta uscito il caffè l’ho versato in un pentolino

  • II volta – invece dell’acqua, questa volta ho caricato la base della mokona da 12 con il caffè che avevo messo da parte

  • III volta – ancora nella moka da 12, ma comincia a ridursi il quantitativo di liquido, quindi per la volta successiva userò la moka da 6 tazze
  • IV volta – utilizzo quasi tutto il caffè uscito della mokona e comincio ad usare la moka da 6 (avanza un po’ di caffè: lo userò in seguito per i cappuccini della mattina)
  • V e ultima volta – sempre moka da 6 – avrei anche continuato, per farlo ancora più ristretto, ma….


… per questa volta non ho voluto continuare, ma volendo si può ripetere l’operazione per 8-10 volte (così mi ha assicurato la mia amica sul modo adottato dalle anziane del suo paesino)… insomma si può continuare fino a che il caffè viene pescato dal filtro, oppure cambiando di nuovo moka, utilizzandone una più piccola.
Da questa tornata ho ricavato 210 grammi di liquido denso e nero
Se dovesse avanzare, per conservarlo ho pensato di congelarlo con le bustine formaghiaccio, così:

Utilizzi:

  • qui una mia idea, per un gelato al caffè superlight!
  • per i gelati (in alternativa al caffè solubile, che non a tutti piace, e ne serve pochissimo per dare sapore senza aumentare di troppo i liquidi)
  • per il tiramisù
  • per le torte, biscotti, ecc.
  • per le creme al burro (mai fatte, ma la mia amica brava in pasticceria, lo usa prevalentemente per quelle: ne serve poco ed extra-forte, questo è il segreto)
  • naturalmente il caffè che dovesse restare per non essere entrato tutto durante il trasferimento alla moka più piccola, si potrà utilizzare con parsimonia per pochi giorni nei vostri cappuccini (vi consiglio però di zuccherarlo e metterlo in frigo, per evitare che inacidisca)
  • oltre che, naturalmente, prenderne un goccino prima di un esame universitario (ma attenzione, troppa caffeina è come una potente droga.. mai unirlo ad alcolici, ecc.)
  • senza contare che coi fondi che restano potrete fare moltissime cose… date un’occhiata qui

Fonte 22.VII.2013

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DOLCI

Spumone al caffè


Ingredienti per due-tre coppette
50 gr di zucchero
15 gr di caffè solubile 
250 gr di latte intero congelato a cubetti
Procedimento nel bimby
Nel boccale asciutto e pulito (che avremo precedentemente messo in congelatore per una 20ina di minuti) polverizziamo zucchero e caffè
10 sec. vel turbo.
Aggiungiamo il latte a cubetti e mantechiamo
30 sec. vel 10 spatolando se necessario.
Introduciamo la farfalla e montiamo il nostro spumone
3 min. vel 4.
Spolverizziamo due coppe (meglio se refrigerate in precedenza) con del cacao in polvere (o del cioccolato fondente freddo grattugiato), versiamo lo spumone e spolveriamo nuovamente con il cacao.
Cook 30.VII.2011

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GELATI

Gelato al Caffè – Base gialla

Ancora un buon gelato, realizzato questa volta col caffè liofilizzato e la solita base gialla che trovate qui.
…foto più fedele alla cremosità …

 
Naturalmente in questo articolo non trovate le fasi di pastorizzazione ed omogeneizzazione che trovate però descritte nel link della base gialla a inizio messaggio, ma solo quelli della maturazione e mantecatura finale del gelato. Questo infatti il procedimento da adottare per questo gelato dopo la suddivisione del totale della miscela (i 1900 grammi della ricetta linkata).

Della dose totale linkata sopra infatti ho utilizzato soltanto circa 650 grammi.
 
Ingredienti in più:
A poco più di un terzo della base gialla ancora calda (650 gr), ho aggiunto 6-7 grammi di caffè liofilizzato fine + 15-20 gr di cioccolato fondente (2 cubetti).
 
Maturazione
Frullato ancora con queste aggiunte, ho messo il tutto a freddare velocemente e poi in frigo.
Dopo minimo 2 ore (questa volta io ho aspettato il giorno dopo), ho rifrullato e proceduto alla …
Mantecatura
A fine mantecatura, come al solito ho messo in freezer e servito il gelato dopo qualche ora.

… e foto più fedele al colore reale, più carico
Fonte 15.VIII.2015