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MINESTRE, zuppe e vellutate

Zuppa di fagioli con finocchietto selvatico

Ottima alternativa alla regina (secondo me) delle minestre: PASTA E FAGIOLI

Suggerita in occasione di uno dei tanti Cucinare Insieme di Cookaround ai quali ho partecipato, e riadattata in base agli ingredienti che avevo …

il protagonista (indispensabile): il finocchietto selvatico!

(trovato faticosamente dopo una ricerca presso diverse frutterie)
Ed ecco gli ingredienti per 3 persone:

130 g fagioli secchi (dopo l’ammollo erano 240 circa)
210 g radiatori della Garofalo (o altra pasta corta)
300 g pomodorini
1 mazzetto piccolo di finocchietto fresco selvatico (40-50 grammi)
mezza fetta di pancetta (15-20 grammi)
30-40 g cotenna di prosciutto
1 spicchio aglio
qualche fogliolina di basilico
1 carota
1 gambo di sedano
1/2 cipolla (la prossima volta 1 patatina: stavolta l’ho dimenticata)
olio e.v.o.
sale q.b.
poco peperoncino

la foto della sera precedente con gli ingredienti principali
Tenere a bagno per una notte i fagioli, poi cuocere in pentola a pressione con acqua, una presa di sale, 2 foglie di alloro e la cotenna sgrassata (da tagliare poi a striscioline).
Soffriggere a parte in olio d’oliva, un tritato di cipolla, sedano e carota, poca pancetta e 1 spicchio d’aglio.
Subito dopo ho aggiunto i pomodorini frullati e il basilico, il mazzetto di finocchio selvatico fresco, un bicchiere d’acqua calda, sale, peperoncino.
Lasciate insaporire il sugo per 15-20 minuti.
Versare poi i fagioli, ancora nella pentola a pressione, nella pentola dove sta cuocendo la zuppa.
Poi a ripresa del bollore buttare la pasta.
A fine cottura lasciate riposare per qualche minuto aggiungendo un filo d’olio e pepe macinato al momento (facoltativo)

Fonte 07.IV.2012

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SALSE, sughi, condimenti, erbe

Salsa al finocchietto, salsiccia e formaggio sardo

Giorni fa mi è arrivata come al solito la rivista che arriva per un anno quando si acquista il bimby.
Ho approfittato del fatto che non faccia ancora caldo per fare un sughetto con salsiccia e finocchietto selvatico come da ricetta di questo numero.
Il piatto è questo
Ingredienti per 4 persone (secondo loro.. io dico che ci si mangia in 3…)
Per la salsa:
200 gr di finocchietto selvatico fresco (lo avevo comprato in quantità e surgelato: è difficile da reperire, comunque a nostro gusto, preferisco metterne molto meno… diciamo 50-100 grammi)
50 gr cipollotto
1 peperoncino piccante fresco piccolo
100 gr salsiccia di maiale, spellata (sono 2 piccoline)
20 gr olio extravergine di oliva
sale q.b.
30 gr vino bianco secco
Per la pasta:
320 gr di pasta di semola tipo cavatelli (ho usato questi miei andarinos)
Per condire:
40 gr di pecorino Fiore sardo (ho messo un po’ della grossa forma di questo casu sardu, comprato ad una fiera mesi fa e congelato, sottovuoto)
olio e.v.o. q.b.
Preparazione in 5 mosse:

1 – Preparare il sugo. Nel boccale tritare il finocchietto selvatico con il cipollotto: 10 sec., vel. 5-7, riunire sul fondo con la spatola
2 – Aggiungere il peperoncino, la salsiccia spellata, l’olio e il sale (io consiglio di salare poco sia sugo che pasta, visto che ci sono salsicce e formaggio saporito per condimento); cuocere: 8 min., 100°C, vel. 1
3 – Sfumare con il vino: 2 min., varoma, vel. 1, senza misurino. Togliere e mettere da parte.
4 – Cuocere la pasta in acqua bollente salata per il tempo indicato sulla confezione (fatti per la prima volta da me.. ho assaggiato e scolato gli andarinos, che ho versato da surgelati, dopo 7-8 minuti..)
5 – Scolare e condire con il sugo e il pecorino, in parte grattugiato e in parte a scagliette; irrorare con un filo d’olio e servire caldissima
Nota: per trovare il finocchietto occorre chiedere a qualche fruttivendolo di buona volontà o andare in qualche campo.. solo fino a metà primavera.. sembra che poi non lo si trovi facilmente..
Fonte Rivista Voi-Noi-Bimby maggio 2012