Categorie
PIATTO RICCO mi ci ficco (e piatti unici)

Tortilla de patatas y pimientos

E siamo alla quarta tortilla della serie, la Tortilla de patatas y pimientos (o piccola torta di patate e peperoni).

Ingredienti per 2-3 persone
300 gr di patate
400 gr di peperoni rossi (2 medi)
1 cipolla grande
2 uova
2 albumi ***
olio e.v.o.
sale
paprika dolce
pizzico di bicarbonato

***  “alleggerisco” sempre le mie tortillas con qualche albume in più

Procedimento


Ho adottato il solito procedimento come per le altre tortillas.
Vedi qui la tortilla de patatas y espinacas.

Non so se a causa della qualità dei peperoni, o forse perché non erano di stagione (così imparo!), ma meglio farli finissimi e prevedere solo una breve cottura (scottata) in padella o non saranno molto saporiti.

21 maggio 2016

Categorie
PIATTO RICCO mi ci ficco (e piatti unici)

Tortilla de patatas y calabacín

Non c’è due senza tre, ed eccovi, oltre a quella famigerata con la cipolla, anche la tortilla alle zucchine.
Praticamente identica nelle dosi a quella con gli spinaci (tranne che per l’aglio, che ho omesso).

Ingredienti  per 2-3 persone
300 g patate
500 g zucchine
40-50 g cipolla (facoltativa, ma a me piace)
2 uova
2 albumi
abbondante olio e.v.o.
sale grosso
pizzico bicarbonato
paprika dolce


Procedimento
Piccola nota su come faccio per agevolarmi il lavoro, visto che la preparazione è semplice, ma un po’ lunga.
Il giorno prima mi sono anticipata la cottura delle zucchine, le ho cotte in padella direttamente con le cipolle (anche se, avendo tempo, è sempre meglio cuocere le verdure separatamente), ho messo a scolare quando il tutto era ancora fumante, ho recuperato l’olio di cottura, e una volta freddo, ho messo tutto in frigo.
Ho anche affettato irregolarmente ma finemente le patate e le ho messe a bagno in frigorifero, naturalmente crude, in un barattolo di vetro chiuso.
Il giorno dopo ho proseguito col solito procedimento linkato anche ad inizio articolo.

21 maggio 2016

Categorie
CONTORNI e verdure di ogni genere

Frittata di patate di Nonna Irene

La frittata di patate di Nonna Irene è un piatto “povero” della cucina italiana che mia madre preparava di tanto in tanto perché piaceva moltissimo a mio padre, e a tutte noi altre 7 in famiglia (e guarda caso mi ricorda la  tortilla de patatas y cebolla, anche quella mi piace moltissimo 😉 ).

Non è esattamente un piatto leggero, ed è indicato per la stagione fredda, quindi correte a prepararne una prima che arrivi il caldo estivo.
Magari gustatela al posto di un piatto di pastasciutta e con accompagnamento di una insalata mista …
Ne varrà la pena.

Ingredienti per 2-4 persone a seconda se la servite come piatto principale
4-5 patate medie
1 cipolla (a me piace, quindi, grande)
40-50 g pancetta tesa
olio e.v.o.
sale
peperoncino



Procedimento
Sarebbe bene cuocere le patate a vapore, senza la buccia, per via della solanina.
Dopo averle lavate benissimo però (questa volta erano novelle), le ho lessate con la buccia, nel cestello rialzato della pentola a pressione, per 12-14 minuti dal fischio.
Intanto Ho soffritto dolcemente qualche rondella di peperoncino e la pancetta tagliata a cubetti in poco olio e.v.o.
Una volta rosolata, ho tolto la pancetta più magra e l’ho lasciata in caldo.

Nella stessa padella ho versato la cipolla tagliata fine e ho lasciato imbiondire per bene.

Per schiacciare le patate ho utilizzato l’apposito attrezzo.
Se non si ha altro si potranno schiacciare le patate con una forchetta, ma allora, si dovranno prima pelare (leggi sotto).

In una ciotola ho unito infine le patate schiacciate, un po’ di sale, i cubetti di pancetta rosolati e le cipolle sommariamente scolate dal loro olio di cottura (qui se volete, potete togliere il peperoncino e la pancetta più grassa).

Mescolo tutto delicatamente, compattando con le mani, e verso nella padella dove ho lasciato scaldare bene l’olio residuo della cottura delle cipolle.

Quando si è formata la pellicina, con l’aiuto di un piatto,  capovolgo e appiattisco un po’ con un mestolo, in modo di ridare la forma di una frittata.
Questa frittata di patate non ha uova, quindi si disfa se non la si capovolge delicatamente.
Servitela fumante o anche tiepida in modo che si rapprenda un pochino: in tutti e due i casi, noi la troviamo ottima.
Grazie Nonna Irene

Lidea
Le patate lessate (e bollenti, aggiungo io), si potranno schiacciare in un baleno, poggiando di volta in volta una patata tagliata a metà, dal lato senza buccia, a contatto con i buchini dello schiacciapatate.
La pellicina resterà praticamente intatta e si potrà eliminare prima di proseguire con ogni altra mezza patata successiva.

3 giugno 2016

Categorie
PIATTO RICCO mi ci ficco (e piatti unici)

Tortilla de patatas y cebolla

So che può semprare strano, ma la prima volta che ho mangiato una tortilla de patatas y cebolla veramente ottima, è stato a Rotterdam!
Eh sì!

E’ lì che recentemente mi sono incontrata di nuovo con la mia consuocera spagnola ed è lì che l’ho gustata, tiepida, deliziosa.
Non per sminuire le nostre amate frittate, né per essere esterofili, ma queste, per il procedimento diverso che hanno, per il fatto che sono appositamente fatte molto spesse, e soprattutto perché vengono fatte nei paesi iberici (dove non si parla italiano, sennò forse le chiamerebbero frittate anche loro!), vengono appunto chiamate TORTILLAS, e cioè “piccole torte”, e sono tanto tanto buone (anche se l’analoga frittata di patate della mia mammona non è da meno)!

Non ho avuto modo di chiederglielo e quindi non so esattamente come l’abbia fatta Maria Josè (ma verificherò), quindi intanto per facilitarmi il compito, ecco quanto ho estrapolato in giro per il web:
per ogni uovo ho utilizzato 100 grammi di patate pulite vecchie o adatte per friggere, 30 grammi di cipolla, abbondante olio extra vergine di oliva, sale grosso e macinato, paprika dolce (facoltativa), e – dulcis in fundo – la piccola chicca finale del pizzico di bicarbonato (o lievito) che la rende più “gonfia” (e leggera, dico io!).
Utilizzare una padella da 24 cm (o anche più piccola: le tortillas sono altine).

Ingredienti per 4 persone
500 g patate vecchie
5 uova grandi (non lesinare sulle uova)
150 g di cipolla
sale grosso
abbondante olio e.v.o.
pizzico di bicarbonato
spolverata di paprika dolce
poco peperoncino (facoltativo, ma non ne posso fare a meno!)

Procedimento
Andiamo a pelare e tagliare a pezzi piccoli e irregolari le patate, oppure a fettine o a cubetti, come vi piace di più.
Affettare finemente anche le cipolle.

In una padella scaldare abbondante olio e.v.o. e versate le patate, che cuoceranno coperte a fuoco medio. Salare poco.

Qualche versione vuole le cipolle caramellate, cotte separatamente.

Il tutto dovrà risultare stufato, non fritto.
Operazione fondamentale ora: versare sia le patate che le cipolle in un colino per scolare l’olio in eccesso.

Nel frattempo ho battuto le uova, ho spolverato con la paprika (per dare colore), ho aggiunto il pizzico di bicarbonato (fa gonfiare meglio la tortilla e rende il tutto più digeribile), le ho salate con poco sale grosso macinato (qualcuno asserisce che le uova non andrebbero salate, ma diciamo che per ora sono sofismi che ho voluto tralasciare) e ci ho versato le patate/cipolle ormai scolate, facendo riposare il tutto per una 20ina di minuti.

Ho versato il composto nella padella da 24 cm, dove ho messo a scaldare bene un po’ dell’olio recuperato dalla cottura delle cipolle.

Ho fatto cuocere per 3-4 minuti, capovolto la tortilla su un piatto/coperchio unto e versato ancora in padella per 30 secondi, ripetendo il capovolgimento ancora per un paio di volte, ogni 30-40 secondi.
Con l’esperienza si troverà il giusto punto di cottura: deve restare morbida, non stracuocere.


A mio gusto la tortilla de patatas y cebolla resta la migliore fra quelle preparate (trovate nel blog qualche altra versione con verdure diverse).

L’idea
La tortilla de patatas y cebolla è buona calda o anche tiepida.
Visto che si sconsiglia il congelamento però, volendola preparare prima, mi sono trovata bene ad anticipare la cottura delle patate/cipolle, visto che richiedono tempo, e poi richiedono di essere scolate per bene da tutto l’olio di cottura in eccesso.

Buen provecho!

21 maggio 2016