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SALSE, sughi, condimenti, erbe

Salsa Pomodori e basilico

Per quando voglio qualcosa di semplice questo sughetto, relativamente veloce nella preparazione, accontenta tutti in famiglia, e si differenzia dall’altro must superveloce che faccio di solito: l’arrabbiata con pomodorini, prezzemolo, ma rigorosamente senza formaggio!
Dedico pertanto anche questa salsina super-facile ai miei figli lontani, per farsi un piatto come lo fa la mamma a Roma (qui una versione leggermente più “strong” di questo sughetto)!
Ingredienti per 3-4 persone
olio e.v.o. di frantoio
mezza cipolla media bio tagliata a pezzettini
peperoncino bio (facoltativo, io lo metto dappertutto)
1 barattolo di pomodori pelati bio
4-5 fogliolone di basilico bio del mio balcone, più 1 foglia fresca per guarnire ciascun piatto
tanto parmigiano grattugiato (non bio, ma bello stagionato, eh?!? 😉 )
sale q.b. (io pochissimo)

Vista la semplicità della preparazione, questa volta però approfitto per dilungarmi un po’ su come procedo per i miei sughetti, con pomodorini freshi o pelati che siano.
In questo caso ho usato pelati bio Conad (ottimi). Se faccio coi pomodorini di stagione mi regolo nella stessa maniera.
Quello che voglio eliminare sono semetti e filamenti, per avere soltanto una polpa soda e succosa (il tutto viene molto meglio rispetto alla polpa a pezzettoni).
Faccio così:

  • prendo due piatti, in uno metto tutti i pelati del barattolo
  • nell’altro, vuoto, comincio a mettere soltanto i filetti polposi scolati e li tagliuzzo per bene
  • la salsa con semetti e filamenti del primo piatto la frullo velocemente col bimby, o meglio con l’omogeneizzatore del ken, e poi la filtro con un passino
  • procedo mettendo in padella olio, peperoncino, cipolla, e faccio rosolare dolcemente
  • aggiungo il passato dei semetti/filamenti del primo piatto, aggiungo un paio di foglie di basilico sciacquato velocemente (il basilico non si dovrebbe mai lavare, ma come si fa? Anche solo per la polvere io una sciacquatina gliela do!), poco sale, copro e faccio restringere a fuoco medio basso per una ventina di minuti
  • nel frattempo avrò messo in ebollizione l’acqua della pasta
  • nel momento in cui butto la pasta aggiungo nella padella, con la salsa ormai addensata, i filetti dei pelati tagliuzzati, in modo che cuociano ancora soltanto una decina di minuti, aggiungo un altro paio di foglie di basilico e faccio cuocere allegramente, scoperto a fuoco vivace, mescolando
  • la breve cottura ci preserverà da eventuali piccoli batteri che stessero qua e là, conservati nei barattoli insieme ai pomodori, e si sentirà veramente il sapore del pomodoro crudo
  • dopo aver scolato la pasta (che se si vuole si farà saltare pochissimi minuti nella padella con la salsa ed eventualmente un po’ d’acqua di cottura della pasta), si impiatta, si spolvera con dell’ottimo parmigiano reggiano grattugiato al momento e si guarnisce con una bella foglia di basilico fresco (ricordarsi di tenersi sempre un po’ di acqua di cottura della pasta per rendere la salsina più cremosa).
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Pesto pistacchi, basilico e noci

In questi giorni, dopo aver fatto i corzetti liguri alla mia maniera (trovate qui come ho preparato questa bellissima pasta ligure), mi è rivenuta voglia di pesto…
Cogliendo idee qua e là e unendo ingredienti che a mio gusto potevano andare, direi che il risultato ci ha soddisfatti pienamente…

Questa volta ho unito i pistacchi alle noci e al tradizionale basilico, col tocco finale della zucchina nell’acqua di cottura della pasta..

Gli ingredienti per 3 o 4 persone
(ho deciso successivamente di eliminare l’ingrediente che vedete nella ciotolina con lo smile):
100 gr pistacchi sgusciati (se avete pazienza pelateli proprio; io ho pelato solo quelli per la guarnizione)
25 gr gherigli di noci (era prevista metà dose rispetto ai pistacchi, ma non ne avevo..)
1 – 2 spicchi d’aglio
peperoncino
parmigiano reggiano q.b.
olio extra vergine di oliva
sale (pochissimo.. io a volte non lo metto proprio, visto che c’è il formaggio)
1 o 2 zucchine (facoltative, in cottura con la pasta)

se non avete il mortaio o la pazienza per pestare a mano…
tutti gli ingredienti nel mixer, o bimby.. una frullatina .. e via..
(certo le antiche usanze non prevedevano l’uso di un attrezzo di questo genere ma quello di un solido mortaio di marmo.. ma .. tant’è!!!…)

il pesto nel bimby

.. e nel barattolino ..

Ho messo a lessare le zucchine tagliate a listerelle nell’acqua in ebollizione, contemporaneamente alla pasta e le ho successivamente scolate insieme.
Meglio togliere la parte spugnosa centrale delle zucchine, prima di affettarle..

Per la composizione del tortino dei corzetti, ho unito e mescolato un pochino di acqua di cottura della pasta alle zucchine e a un po’ di pesto.
Gli strati dovranno essere almeno 4 o 5.
Per ogni signora direi che vanno bene le 3 torrette che vedete nella foto sopra, per i giovanotti anche 4!!!

in questa versione ho messo anche delle patate nell’acqua di cottura della pasta, ma ritengo che sia meglio solo la zucchina: ingentilisce e alleggerisce di più il piatto.. ma fate pure a vostro gusto, male non ci sta!!
Fonte 30.VI.2012

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Basilico evergreen

In estate avete il balcone pieno di vasi di basilico, o ve ne hanno regalato in quantità e non sapete più che farci oltre al pesto alla genovese?

Se avete voglia di dedicargli un po’ di tempo, o se volete fare un regalino sempre gradito per l’inverno, o se non avete spazio nel congelatore, potete provare con questo sistema che ho scoperto tramite l'”evergreen” Bressanini:
– ho staccato ciascuna fogliolina dai rametti più grossi
– ho dato una lavatina veloce e delicata
– utilizzando l’interno della mia pastaiola (ma un cestello per cottura a vapore può andare bene), ho disposto le foglie asciutte in bell’ordine, anche sovrapponendole, ma delicatamente
– intanto che aspettavo che l’acqua bollisse, mi sono preparata un altro pentolone con dentro acqua gelata, qualche siberino lavato e qualche ghiaccetto
– arrivata il momento, non ho fatto altro che tuffare per nr. 3 secondi di numero il mio cestello pieno di foglioline, all’interno della pentola con l’acqua in ebollizione (non 1 o 5 secondi, ma sembra debbano proprio essere 3!)
– poi velocemente, stesso tuffo, ma nell’acqua gelata per altrettanti pochi secondi, ma qui non ho trovato indicazioni della tempistica
– infine pazientemente ho adagiato ciascuna foglia su cartacasa e ho lasciato essiccare il tutto all’aria per un po’, in un cestino con una rete (a questo punto, con lo stesso procedimento, ma senza farle essiccare, si potrebbero disporre le foglie in congelatore separando gli strati con cartaforno)

– non appena ho visto che le foglie tendevano ad arricciarsi, le ho appiattite delicatamente mettendoci sopra un altro foglio di scottex.

Sotto, il risultato del giorno dopo: a sinistra il basilico essiccato con questo sistema, a destra il basilico essiccato normalmente!

Valutate se volete perderci un po’ di tempo, il basilico secco è più profumato di quello essiccato normalmente, l’effetto è simpatico, i vasetti poco ingombranti, ma soprattutto non è richiesto spazio nel congelatore perché si può tenere il basilico in dispensa per tutto l’inverno!

Sempre da Bressanini:
siete disperate perché il pesto vi si annerisce subito, ma volete continuare a farlo nel frullatore?
Siate veloci nelle operazioni.
Fate tutto a freddo (contenitori, frullatori, bimby, basilico stesso ben asciugato e di frigo) e sommergetelo di olio subito prima della frullatura con gli ingredienti preferiti.
Aiuta anche mettere l’olio in freezer per una 20ina di minuti prima di usarlo.

22 agosto 2013