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PREPARAZIONI e tecniche di base

Mix biologico per pinsa (il mio)

Rifacendomi al successo di questi ultimi anni della pinsa romana e dei mix di farine “esclusive” composte allo scopo, ma volendo unicamente utilizzare le farine che preferisco (a meno che non sia citato in etichetta, soia e riso sono perlopiù da farine convenzionali e/o ogm), mi sono preparata un mix tutto mio.

Sopra, una prova di precottura pinse con questo mix

Ho prima studiato l’etichetta di legge di uno dei mix di farine più noti, che indica il 16,4% di proteine, valore molto importante questo, in quanto oltre alla leggerezza dichiarata, permette le lunghe lievitazioni a temperatura ambiente e lunghissime lievitazioni a temperatura controllata.
Poi ho cercato quali fossero le percentuali d’uso massime per le varie farine e sono arrivata a questo mix.

84% farina tipo 0 forte (io Furia Italiana W400)
6% farina di soia Fior di Loto
5% farina di riso Vital Nature
5% sfarinato secco dalla mia pasta madre solida

In questo caso il mio mix, pensato per essere utilizzato con lievito di birra, ha una percentuale di proteine di circa il 16,16%.
Quando lo utilizzerò col mio lievito naturale, ometterò lo sfarinato nel mix e naturalmente le percentuali saranno leggermente diverse.

Non che sia una fan di pinsa (preferisco di gran lunga la classica pizza in teglia alla romana), ma non potevo non provare 😉

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