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MINESTRE, zuppe e vellutate

Vellutata di lenticchie – Ads Shorba – Zuppa Araba

Mangiata per la prima volta durante un corso di panificazione alle porte di Roma, la padrona di casa ci ha deliziati con questa zuppa di lenticchie rosse che mi ha entusiasmato.

C’è da dire che suo marito è “siculo”, quindi come per il cous cous e altri piatti di origini nord-africane si hanno ormai contaminazioni culinarie di tutto rispetto.
Lei ci ha aggiunto dello zenzero grattugiato e la buccia di limone.
Io invece, questa volta ho voluto inserire del cumino, trovato in altre ricette online, per testare la differenza di sapore.
L’ho quindi replicata così.

Ingredienti per 3-4 persone
250 gr lenticchie rosse decorticate bio
1/2 cipolla media
1 spicchio di aglio
1 pezzetto di peperoncino fresco
1 litro d’acqua (calda)
sale (io un cucchiaino del mio dado granulare)
6 cucchiai di olio evo (4 per soffriggere e 2 per la salsetta finale)
1 cucchiaino di cumino
1 cucchiaio di farina 00 bio
1 limone intero piccolo non trattato (sia la scorza gialla dolce che il succo)
prezzemolo

Procedimento
Ho fatto soffriggere 4 cucchiai di olio, cipolla, aglio, peperoncino.
Ho aggiunto le lenticchie crude.


Una volta insaporito il tutto ho aggiunto 1/2 litro di acqua calda, coperto e cotto per 1/2 ora circa mescolando di tanto in tanto.
Quando ho visto ritirarsi troppo la zuppa, ho aggiunto l’altro mezzo litro di acqua calda.
Arrivati al termine della mezz’ora ho aggiunto la salsetta fatta col cucchiaio di farina, i due cucchiai di olio evo, 1 cucchiaino di cumino e cotta scoperta ancora per circa 10 minuti.
Nonostante le lenticchie fossero decorticate, quindi senza pelle, ho ritenuto opportuno dare qualche colpetto finale di minipimer – dopo aver tolto aglio e peperoncino – direttamente nella pentola, per rendere più vellutata la zuppa.

Alla fine ho aggiunto la scorza grattugiata e il succo del limone …
Regolarsi lasciando asciugare qualche altro minuto per la densità.
Guarnita con prezzemolo e .. impiattata: buonissima!
La prossima volta, per farla simile a quella mangiata al corso, metterò zenzero al posto del cumino.

7 marzo 2015

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MINESTRE, zuppe e vellutate

Pancotto lucano

Ho realizzato questa ricetta grazie a qualche indicazione di amici di quella terra.
Mi scuso in anticipo per la realizzazione visto che era la prima volta che mi cimentavo, ma il piatto in famiglia è piaciuto molto!

Ecco la versione che ho estrapolato.
Avete del pane raffermo di qualche giorno e vi dispiace buttarlo?
Bene, perché questa antica ricetta della cucina povera lucana che mi ha passato Tonia, una carissima amica di Melfi, è proprio adatta allo scopo.
Occorrerà soltanto procurarsi dei peperoni cruschi, quelli piccoli dolci essiccati (a me li ha dati lei), delle cime di rapa (broccoletti), e il gioco è quasi fatto.

Ingredienti per 3 persone
(Tonia, da buona cuoca va a occhio; io ho estrapolato per voi delle dosi che rispecchiano un po’ il mio gusto):

  • 300 gr circa di pane casereccio raffermo (non del tipo sciapo) o qualche fetta molto spessa
  • 8-10 peperoni peperoni cruschi
  • 500 gr circa di cime di rapa
  • 4-5 spicchi di aglio
  • abbondante olio e.v.o., peperoncino e sale q.b.

Procedimento

Ho iniziato a spazzolare via la polvere dai peperoni secchi e li ho fatti rinvenire tuffandoli velocemente in acqua in ebollizione.
Li ho lasciati scolare ed asciugare per bene, e li ho tagliati longitudinalmente in 4 parti, soprattutto per poterli controllare internamente (muffe, animaletti, ecc.).

Ho tagliato a grossi cubi le fette di pane raffermo.
Ho lessato le cime di rapa in acqua salata e scolate in una zuppiera calda.§

Nella stessa acqua di cottura della verdura ho versato i cubotti di pane e li ho fatti bollire per qualche secondo.
Ho scolato anche questi e aggiunti alla zuppiera con la verdura.
Infine in una padella ho preparato il soffritto, mescolando spesso durante la rosolatura, fino a far diventare croccanti i peperoni.
Ho tolto l’aglio e ho versato anche questo soffritto nella zuppiera.

Ho rimestato, aggiunto un giro d’olio a crudo e … a tavola!!!

31 gennaio 2016